Come realizzare case green entro il 2030 nel rispetto della normativa UE
Una delle priorità e delle sfide più ambiziose dell’Unione Europea riguarda la realizzazione di case green che, entro il 2030, dovrebbero garantire prestazioni energetiche migliorate, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e i consumi, fino a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
La nuova direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici punta infatti a ridurre l’impatto ambientale del patrimonio edilizio, promuovendo soluzioni costruttive più sostenibili e performanti. In questo contesto, il poliuretano espanso a spruzzo si conferma una soluzione innovativa e pratica per garantire l’isolamento termico delle abitazioni. Grazie alle sue proprietà, questo materiale non solo contribuisce a ridurre i consumi energetici, ma offre anche un comfort abitativo superiore.
Vediamo, allora, perché proporre il poliuretano espanso in fase di costruzione o ristrutturazione rappresenta una scelta strategica per i professionisti del settore edilizio, analizzando nel dettaglio le normative UE e i benefici specifici offerti da questa tecnologia di isolamento.
Case green entro il 2030: cosa succede e prevede la normativa UE?
Con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ e migliorare l’efficienza energetica degli edifici, l’Unione Europea ha approvato la nuova direttiva EPBD (Energy Performance of Building Directive), che impone agli Stati membri di intervenire in modo deciso sul patrimonio immobiliare esistente. L’obiettivo di questa mossa è ambizioso: ottenere, entro il 2030, una progressiva trasformazione degli edifici in “case green”, abitazioni ad alta efficienza energetica e a impatto ambientale quasi nullo.
Secondo la normativa, entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, mentre gli edifici residenziali esistenti dovranno migliorare progressivamente la propria classe energetica.
Nello specifico, la direttiva europea sulle case green stabilisce che, entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, mentre entro il 2033 dovranno raggiungere la classe D.
Per molti immobili, questo comporterà interventi di coibentazione, sostituzione degli impianti, installazione di fonti rinnovabili e miglioramento dell’isolamento termico e acustico. In questo scenario, materiali ad alte prestazioni come il poliuretano espanso e la poliurea diventano protagonisti di una trasformazione edilizia destinata a cambiare il volto del mercato immobiliare europeo.
Le misure previste dalla direttiva, infatti, includono anche incentivi per le ristrutturazioni energetiche, l’introduzione di standard più stringenti per le nuove costruzioni e la diffusione di tecnologie per il risparmio energetico.
Per i professionisti del settore, questo significa prepararsi a una crescita della domanda di soluzioni di isolamento termico avanzate, sostenibili e conformi alle nuove normative. Un’opportunità concreta per distinguersi sul mercato offrendo interventi mirati, performanti e a prova di futuro.
Casa più green e isolamento termico con il poliuretano espanso a spruzzo
Il poliuretano espanso a spruzzo rappresenta una delle soluzioni più avanzate ed efficienti per migliorare l’isolamento termico degli edifici, soprattutto in un contesto normativo che richiede un progressivo adeguamento verso immobili a emissioni quasi zero. Questo materiale si distingue per una conducibilità termica estremamente bassa, che consente di ottenere elevate prestazioni isolanti con spessori ridotti rispetto ad altri materiali comunemente utilizzati.
Uno dei principali vantaggi del poliuretano espanso è proprio l’applicazione a spruzzo, una tecnica che consente una posa rapida, continua e priva di giunzioni, ideale anche su superfici irregolari o complesse. In questo modo si riesce a eliminare efficacemente i ponti termici, quei punti critici in cui si verifica la maggiore dispersione di calore. Il risultato è un involucro edilizio più performante, capace di mantenere costante la temperatura interna, riducendo il fabbisogno di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate.
Inoltre, il poliuretano è idrorepellente, resiste all’umidità, non si deforma nel tempo e garantisce una lunga durata dell’intervento. Una caratteristica che lo rende ideale per applicazioni sia interne che esterne, in coperture, pareti, solai e sottotetti. Non solo: grazie alla sua struttura cellulare, il poliuretano espanso contribuisce anche all’isolamento acustico, attenuando la trasmissione dei rumori tra ambienti e migliorando il comfort abitativo complessivo.
Scegliere il poliuretano espanso a spruzzo significa, quindi, investire in una soluzione che ottimizza le prestazioni energetiche della casa, riduce i consumi e le emissioni, e permette di rispondere in modo concreto ai requisiti imposti dalla normativa europea sulla riqualificazione degli edifici. Una scelta intelligente e sostenibile, perfetta per chi guarda al futuro dell’edilizia con responsabilità e lungimiranza.
I professionisti del settore edilizio, quindi, possono considerare il poliuretano espanso come una soluzione chiave per soddisfare i requisiti delle normative UE e promuovere la sostenibilità abitativa.
Scegli Futura Europe per aderire alla normativa europea sulle case green
Il poliuretano espanso a spruzzo è una delle soluzioni più efficaci per contribuire alla realizzazione delle case green entro il 2030, in linea con quanto previsto dalle direttive europee sull’efficienza energetica.
Come abbiamo visto,grazie alle sue eccellenti proprietà isolanti e alla facilità di applicazione, questo materiale può giocare un ruolo determinante nel migliorare l’efficienza energetica degli edifici, contribuendo in modo concreto alla riduzione delle emissioni e alla lotta contro i cambiamenti climatici. Per affrontare al meglio questa sfida, affidati all’esperienza e alla competenza di Futura Europe. Mettiamo a tua disposizione un’offerta completa della quale puoi avvalerti per applicare poliuretano e poliurea a spruzzo, ma anche seguire corsi di formazione certificati, al termine dei quali puoi sostenere l’esame presso l’Istituto Giordano, ottenendo il patentino di applicatore certificato.
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